Domenico Auriemma, il papà degli occhiali italiani DStyle racconta le nuove collezioni

Un fiume in piena, mai fermo e mai domo ricco di sorprese.


“Ci saranno tantissime novità nella nuova collezione sono occhiali di sempre più colori estivi e sempre


forme più grandi”.
Tantissimi progetti e tante nuove strade da battere.


“L’obiettivo al quale sto lavorando è quello di ampliare sempre di più forme, posizioni e grandezze e


tipologia di montatura nuovi, poiché quelli prodotti in pochissimo tempo sono andati sold out! E quindi


siamo già a lavoro per settembre. Senza mai fermarsi”.
Eppure la pandemia ed il suo post ha messo in discussione tantissimi mestieri e progetti.


“Io non credo sia adesso già il momento di parlare di post pandemia. perché anche se il bombardamento


mediatico è diminuito, il Covid si è ridotto ma non annullato. In più non ci sono i presupposti perché questa


pandemia a stretto giro possa fine, anzi, c’è la possibilità che ci possano essere nuove varianti. Ci


dovremmo convivere ancora per un po’ di tempo”.

Con il serio rischio di poter cambiare approccio e modus operandi.


“Questo periodo ha cambiato notevolmente le mie ispirazioni e l’approccio al lavoro creativo. Perché i


prodotti più estrosi sono quelli venduti in Russia, nei paesi Arabi e sono quelli venduti in territori dove c’è il


maggior numero di inflazione di richieste. Ci sono obiettivi più importanti e primari. Sebbene i ricchi sono


sempre più ricchi vogliono mostrarsi meno sui social e non acquistano elementi per fare le loro uscite”.


Tutto questo, poi, ha ampliato la necessità di un qualsiasi brand di poter crescere.


“è fondamentale avere un contatto diretto con i propri clienti in automatico, il brand può confrontarsi per


arrivare a realizzare sempre più l’occhiale desiderato e mai visto, e si va a realizzare in virtù di una richiesta


su domande non esaurite da altri brand. Quindi andiamo ad inserirci in un mercato che non ha soddisfatto i


clienti e le loro idee”.
Un successo che non smette di crescere, un successo che magari avrà anche qualche segreto.


“Ogni singola persona che ho di fronte, più grande o piccolo, io ragiono come se potesse essere un mio


parente. Per le persone più care per me al mondo realizzerei il miglior prodotto al mondo, con il miglior


consiglio, la migliore consulenza estrapolando al 100% l’aspetto economico dando come obiettivo


principale la massima qualità in rapporto all’esigenza tra quello che occorre e quello che desiderano”.
Un mondo che sta cambiando sempre più, con l’approccio e la percezione dell’ estero sempre diversa.
“La percezione dell’estero è quella meno positiva a causa della pandemia, della guerra, poiché c’è un calo
dell’idea dell’accessorio di moda. È quella che meno è cresciuta negli ultimi anni”.
Domenico Auriemma un lavoratore instancabile .
“Domenico è la persona che cerca di essere il marito ed il padre migliore, più bravo e buon al mondo.
L’obiettivo è che la figlia e la moglie abbiano solo sorrisi nella loro vita. È un obiettivo per il quale ogni
giorno vado al lavoro. Cerco di accontentare sempre i loro desideri”.